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Con voto unanime, Movimento 5
Stelle compreso, il consiglio comunale di Bologna ha approvato oggi un
ordine del giorno che “condanna ogni forma di atteggiamento o
linguaggio sessista nell”ambito del confronto politico, che crei
offesa al genere o all”orientamento sessuale”. Il documento,
presentato in aula da Mariaraffaella Ferri (Pd), firmato anche dai
vendoliani del gruppo ”Amelia per Bologna” e discusso congiuntamente
ad un testo simile presentato dalla consigliera della Lega Nord Lucia
Borgonzoni, è legato di fatto alla polemica scatenatasi dentro al
Movimento di Beppe Grillo.
Entrambi i documenti, che condannano dunque “ogni forma di
discriminazione e di violenza contro le donne e gli omosessuali, sia
verbale che fisica” sono approdati, infatti, in aula a Palazzo
D”Accursio in seguito alle critiche mosse da Grillo (“la Tv è il
vostro punto ”G” aveva scritto sul suo blog) per la partecipazione ad
una trasmissione televisiva da parte della consigliera comunale 5
Stelle Federica Salsi.
La giovane eletta ha di fatto incassato, con questa votazione
unanime, la solidarietà di tutta l”aula di Bologna, sebbene i suoi
colleghi di movimento ne abbiano voluto prendere le distanze,
lasciandola sola nei banchi del consiglio. Al momento del voto, però,
non c”e” stato nessun astenuto ne” alcun voto contrario.
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