Un piccolo gioiello, appenna estratto dal poderoso e prezioso corpus di inediti dell’autrice. Una cartella di diciotto poesie in dialetto siciliano in edizione raffinatissima su carta cotonata che racchiude, in poche pagine, una Goliarda inedita, “padrona” inaspettata e sapiente della lingua materna che ci riporta, nell’onda di una struggente malinconia, il padre, la madre, le amiche d’infanzia, i giochi e il mare, leitmotiv costante attorno al quale si dipana la necessità del ricordo, tipica della narrazione di Sapienza.
Mai citata eppure così presente, torna Catania, i vicoli, la terra di Sicilia con i suoi riti e i suoi miti che si fanno universo umano. Un mondo interamente racchiuso nello spazio di pochi versi nei quali il dialetto non reca impaccio. Nenie idonee all’ascolto più che alla lettura e, ancor più, prossime alla musica, che accrescono la nostra passione per questa straordinaria narratrice. (Pina Mandolfo)