Com’era la distinzione sciasciana? Uomini o quaquaraqua? C’è chi lo vorrebbe denunciare, ma scherziamo?, non daremo mai a Filippo Facci la soddisfazione di prendere sul serio le sue bavose quanto patetiche schedature su Libero, quando offre imbarazzanti “consigli per rimorchiare ai campionati di calcio in Russia”. Niente di nuovo, anzi, perché su donne, gay-pride, rom, femminicidio, islamici il nostro, anzi il loro, si esprime da tempo con grande violenza. L’Ordine lo aveva già condannato a due mesi di sospensione. Invano. Un caso patetico e noi abbiamo ben altre e dure battaglie collettive da vincere.
Piuttosto, tornando sia ai distinguo di Sciascia sia ai campionati del mondo, vi segnaliamo invece con piacere il servizio di un altro uomo, un altro collega, Furio Zara, che su Vanity Fair ha raccontato “Il sogno d’oro delle azzurre” intervistando Milena Bertolini, la ct della nazionale di calcio femminile.
Buona lettura:
Il sogno d’oro delle azzurre di Furio Zara, Vanity Fair