Oggi sul Corriere del Mezzogiorno, pag 7, un caso esemplare di cortocircuito linguistico causato da chi si ostina a non voler utilizzare la corretta attribuzione di genere. La dida recita: “L’artista piemontese Andrea Mirò è il maestro concertatore alla Notte della Taranta”. Guardi la foto e resti perplessa. Leggi il titolo che non aiuta a comprendere. Neanche l’occhiello: “Il maestro concertatore della Notte di Melpignano. Da Clementino agli indiani Dhoad Gypsies, Andrea Mirò spiega il Concertone di sabato… Bisogna arrivare alla 22ma riga del testo per leggere:
“Sarà la seconda donna in 21 edizioni alla guida dell’orchestra Popolare”. E il collega autore dell’intervista, Dario Fasano, come conclude l’intervista a una donna? “Cosa le hanno detto in famiglia?”. Cui lei ironicamente risponde “Vai e divertiti”… Certo, non aiuta il fatto che la musicista avesse un nome proprio “ambidestro”, come Andrea, ma a maggior ragione una maggiore e corretta chiarezza avrebbe aiutato il lettore (e la lingua italiana)…