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Con il patrocinio dell’ Associazione GiULiA Giornaliste, in occasione del 1° Maggio Festa del Lavoro, serata speciale in streaming dedicata al tema Donne Lavoro Diritti. Ieri e Oggi (dalle 20,30 alle 22,30). Discussione con Roberta Lisi (coordinatrice di GiULiA Lazio), Donata Gottardi, Titti Di Salvo, e proiezione speciale del film “La storia vergognosa”di Nella Condorelli, 78′ ITA 2020.
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PRESENTAZIONE DELLA SERATA
Con il patrocinio dell’ Associazione GiULiA Giornaliste, in occasione del 1° Maggio Festa del Lavoro, serata speciale in streaming dedicata al tema Donne Lavoro Diritti. Ieri e Oggi. Discussione con Roberta Lisi GiULiA-giornaliste Lazio, Donata Gottardi, docente di Diritto del Lavoro all’Università di Verona, Titti Di Salvo, già parlamentare della Repubblica, e proiezione speciale del docufilm “La storia vergognosa” di Nella Condorelli, 78′ ITA 2020.
Pensata come omaggio alle lotte delle donne per i diritti del lavoro, nel giorno che dal 1888 riunisce e celebra in Italia le lotte operaie e sindacali, l’iniziativa vuole fare il punto ed informare sull’oggi del lavoro femminile, – anche di fronte ai condizionamenti imposti dalla pandemia che, come dimostrato dai dati Istat, pesano soprattutto sulle donne -, abbracciando un percorso storico che risale il Novecento, e tappe fondamentali quali l’accesso a tutte le professioni, la conciliazione tempi di vita – tempi di lavoro, la parità salariale in fabbrica e nelle campagne, le leggi di tutela della maternità, il contrasto allo sfruttamento del lavoro minorile, il lavoro di cura.
Introdotta da Roberta Lisi, responsabile GiULiA-giornaliste Lazio, che coordinerà anche la discussione con le ospiti Donata Gottardi e Titti Di Salvo, la serata vede la proiezione speciale, gratuita, del docufilm di Nella Condorelli “La storia vergognosa” (in distribuzione dalla prossima estate) che, raccontando la Grande Emigrazione italiana nel continente americano tra il 1880 ed il 1925, ricostruisce con l’aiuto di eccezionali materiali d’archivio le ragioni che condussero ad emigrare per il lavoro milioni di italiani ed italiane, del nord e del sud, le terribili condizioni di sfruttamento nelle campagne e nelle fabbriche, le rivendicazioni per i diritti su una riva e sull’altra e la partecipazione delle donne, spesso in prima linea.
Dallo sciopero della Boje, Rovigo 1882, con le foto originali delle contadine che lo animarono lungo tutte le terre del Po’ agli scioperi del movimento dei Fasci Siciliani dei Lavoratori, con le donne alla testa dei cortei che nella Sicilia del 1893 diedero filo da torcere al sistema feudale isolano approvando anche i Patti Agrari ( primo contratto sindacale scritto italiano). Dallo “sciopero delle scope” delle nostre immigrate a Buenos Aires, 1898, contro il basso salario ed il caro-affitti, al grande sciopero tessile “vogliamo il pane e le rose”, Lawrence Massachusetts 1911, con la partecipazione di migliaia di donne e bambini immigrati, principale forza lavoro delle fatiscenti fabbriche americane, sino alle manifestazioni internazionali per Sacco e Vanzetti che coniugavano il tema della libertà per i due anarchici ingiustamente accusati a quelli per i diritti del lavoro, con le immagini impressionanti dei comizi gestiti da donne davanti a migliaia di uomini.
“GiULiA ama il cinema, – commenta Silvia Garambois, presidente dell’associazione GiULiA Giornaliste -, la sua ineguagliabile capacità di farci rivivere le epoche della nostra vita ( come ci vestivamo, come parlavamo, come era il nostro mondo solo ieri), ma GiULiA è coinvolta soprattutto quando il cinema diventa scavo nella memoria, racconto di un passato che deve essere recuperato e che riguarda soprattutto le donne, che da quella storia sembrano essere sempre estromesse. Per questo, dopo l’iniziativa di marzo su “Le donne (in)visibili”, sul documentario femminile, oggi le guardiamo negli occhi queste donne, queste lavoratrici e passionarie, raccontate in “La storia vergognosa” di Nella Condorelli, film finalista quest’anno ai Nastri d’Argento.
Quale modo migliore per festeggiare, oggi, tutte le lavoratrici se non ragionando sul ruolo che deve avere l’informazione nella narrazione del lavoro delle donne, riscoprendo le loro lotte in un film documentario che nasce anche dai ritagli di giornale, ingialliti testimoni della nostra storia.”.
Quale modo migliore per festeggiare, oggi, tutte le lavoratrici se non ragionando sul ruolo che deve avere l’informazione nella narrazione del lavoro delle donne, riscoprendo le loro lotte in un film documentario che nasce anche dai ritagli di giornale, ingialliti testimoni della nostra storia.”.
IL PRIMO MAGGIO DELLE DONNE TRA INFORMAZIONE E MEMORIA
sabato 1° Maggio 2021, ore 20,30 – 22,30
in streaming piattaforma Mymovies Live
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