‘Gerusalemme, 5 dic – Resta scottante in Israele la questione della marginalizzazione delle donne che ambienti religiosi ortodossi cercano di imporre in un numero crescente di settori, in primo luogo nelle forze armate. Guidato dalla
parlamentare Shelly Yehimovic – una attivista dei diritti civili – il partito laburista ha oggi presentato in merito una mozione di sfiducia al governo. Ieri avevano destato grande scalpore in Israele affermazioni attribuite alla segretaria di Stato, Hillary Clinton secondo la quale, su questo tema, Israele a volte ””ricorda l”Iran””. Si riferiva in particolare agli autobus segregati per sessi (attivi nei collegamento fra sobborghi ultraortodossi) e al fenomeno dei soldati religiosi che si rifiutano di partecipare a cerimonie in cui a donne-soldato sia chiesto di cantare. Oggi intanto – dopo mesi di assenza – sui muri di alcuni quartieri laici di Gerusalemme sono riapparsi alcuni volti femminili. Si tratta di quelli delle giovani attrici Agam Rodberg ed Amit Farkash, protagoniste di una serie televisiva per adolescenti. In precedenza ambienti rabbinici avevano costretto le agenzie pubblicitarie ad esporre a Gerusalemme poster privi di volti femminili ””per non urtare la suscettibilita” – era stato spiegato – del pubblico dei timorati””. (ansa)
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