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New York: traffico sessuale, ragazze usate per reclutare bambini nelle scuole

'L''''allarme dell''assistente procuratrice distrettuale di Brooklyn, Lauren Hersh. "Gli insegnanti ignorano la gravità della situazione".'

New York: traffico sessuale, ragazze usate per reclutare bambini nelle scuole
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2 Aprile 2012 - 11.47


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‘New York, 1 apr – II trafficanti del sesso che costringono bambine e bambini a prostituirsi utilizzano i cortili delle scuole come centri di reclutamento. A lanciare l”allarme e” l”assistente procuratore distrettuale di Brooklyn, Lauren Hersh, sottolineando che si tratta di un problema sempre piu” frequente nel quartiere della Grande Mela. ””Molte ragazze sono costrette ad andare nei parchi giochi delle scuole medie per adescare altre vittime””, ha detto Hersh al Daily News, che ha tenuto diversi seminari sul tema per formare gli insegnanti su come individuare i casi di pericolo, e spera presto di espandere il servizio in altri istituti.

Lo scorso autunno Abking Wilcox si e” dichiarato colpevole in un tribunale penale di Brooklyn di tre capi d”accusa in materia sessuale, ammettendo di utilizzare giovani ragazze di circa 15 anni per reclutare altre vittime nelle scuole di Bushwick e Brownsville. Un altro ragazzino invece e” stato costretto a fare sesso a pagamento su Internet dalla mamma di un compagno di classe, scoperta da un addetto all”orientamento in un istituto di Canarsie, Brooklyn, a cui il sedicenne ha raccontato il suo inferno segreto.

Come ha spiegato Hersh nell”anno e mezzo da quando ha assunto il suo ruolo, sono stati rinviati a giudizio 32 imputati per reati di traffico sessuale. ””Gli insegnanti pensano sia qualcosa che puo” accadere in Thailandia, non a New York””, ha detto invece Rachel Lloyd, direttore esecutivo del Girls Educational and Mentoring Services, che aiuta le vittime a superare il trauma della schiavitu” sessuale. Uno dei maggiori problemi da combattere per gli esperti e” proprio il fatto che troppe persone ritengono che tutto cio” non possa esistere in una metropoli come la Grande Mela. (ansa)

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