La cultura dell’odio prolifica online, colpisce in particolare le donne e spesso viene amplificata dai media. In aumento anche il bullismo virtuale dei minorenni che utilizzano dispositivi tecnologici. Occorre capire quali sono oggi i confini giuridici e deontologici della libertà di espressione senza sconfinare nella censura. Queste le tematiche che verranno affrontate dai relatori dell’incontro “Cultura dell’odio sul web tra informazione distorta e violenza”. Cinque i crediti formativi per le colleghe e i colleghi che parteciperanno. Appuntamento giovedì 22 marzo nella Sala Grande della FBK Fondazione Bruno Kessler di Trento (via Santa Croce, 77).
Ecco il programma della mattinata:
Ore 9 registrazione dei partecipanti
Ore 09.30 – 12.30
Relazioni di:
– Mara Cinquepalmi, giornalista, segretaria di GIULIA (Giornaliste Unite Libere Autonome)
“Web libera tutti. Come social e media moltiplicano rancori online e attacchi sessisti in articolare verso le donne”;
– Giuseppe Maiolo, psicanalista, docente universitario, giornalista
“Dal bullismo al cyberbullismo. Le radici di un fenomeno giovanile in crescita”.
– Monica A. Senor, avvocato penalista, specializzata in diritto penale delle nuove tecnologie, privacy e data protection
“Libertà di espressione ai tempi dei social network: perimetro del diritto ed inedite censure”