Sono già tante le donne che a Taranto hanno risposto all’invito a prendere parte al laboratorio “Parola di Donna”, in cui in compagnia delle letture dei libri di Michela Murgia si rifletterà, si “giocherà” e ci si confronterà su tematiche attinenti alle pari opportunità, alla lotta contro il patriarcato, sino ad arrivare al contrasto della violenza maschile sulle donne. Il laboratorio co -organizzato dalla Direzione Servizi Sociali – Welfare e Politiche dell’Inclusione del Comune di Taranto, dalla Biblioteca Civica Pietro Acclavio e dal CAV, prenderà il via come da programma martedì 9 gennaio 2024, a partire dalle ore 17.30, nella Biblioteca Civica Pietro Acclavio, in via Salinella 31 (acclaviocomunica@comune.taranto.it).
Una risposta quella giunta dalle donne della città che è andata oltre le aspettative delle organizzatrici a conferma della necessità da parte di molte persone di riappropriarsi di spazi pubblici in cui poter discutere, confrontarsi e farsi domande. L’invito, a prendere parte all’iniziativa, partito lo scorso 25 novembre, ha raccolto il favore delle donne sin da subito. Tante di loro hanno inviato mail, chiesto informazioni telefonicamente, mettendo in evidenza la voglia: di esserci, di partecipare.
Nel corso dei quattro incontri previsti: il 9- 16 -23 -31 gennaio 2024 saranno letti brani tratti da: Stai zitta e altre nove frasi che non vogliamo sentire più”, “L’ho uccisa perché l’amavo». Falso!”, “God save the queer”, “Il mondo deve sapere”, libri scritti da Michela Murgia – scrittrice, drammaturga, blogger e critica letteraria che con grande passione e impegno ha contribuito con il proprio lavoro intellettuale, all’affermazione dei diritti i diritti delle donne e delle persone Lgbtqi+ nel dibattito pubblico italiano.
Gli incontri saranno anche caratterizzati da giochi psicologici come: “Autopresentazione”, “Come mi vede l’altra e come mi vedo io”, “Il mio ritratto”, “Il gomitolo di lana”.
Le attività sono finalizzate a riflettere sulle proprie aspirazioni, interessi, desideri, capacità e rapporti ed a valorizzazione la costruzione di reti relazionali solide, quale strumento di confronto e crescita personale. Il percorso che si spera possa diventare un appuntamento fisso, arricchito dall’esperienza compiuta nel corso degli anni, intende provare ad essere una occasione per rendere la società in cui viviamo un luogo più sicuro e con pari opportunità. Contribuire, per dirla alla Michela Murgia, ad avere un mondo in cui le donne vivano piacendosi e non compiacendo.
